In questa guida spieghiamo quali sono gli aspetti più importanti da considerare nella scelta di un binocolo stabilizzato e proponiamo una recensione dei migliori modelli.
Gli appassionati del birdwatching, i praticanti delle passeggiate panoramiche e gli osservatori degli eventi naturali escono per le escursioni portandosi dietro un binocolo. Però, prima di uscire, bisogna scegliere quale portare. Infatti comprare il più potente può sembrare scontato, ma non è detto che sia la scelta giusta. Questo perché il binocolo potente è anche grande e pesante e non è facile reggerlo con mano ferma. Ovviamente si può usare un treppiede, ma sarebbe un altro impiccio da portarsi dietro.
Quindi si è costretti ad un compromesso e scegliere di portare un binocolo di media potenza, che sia anche abbastanza leggero, in modo da non avere problemi durante l’osservazione del panorama circostante. Però, se hai deciso che non vuoi perderti i dettagli più belli anche a grande distanza, esiste un’alternativa molto interessante ed è il binocolo stabilizzato. Si tratta di un binocolo dotato di una tecnologia particolare, che assorbe il tremolio della mano e tiene ferma l’immagine.
Come Scegliere un Binocolo Stabilizzato
Un binocolo stabilizzato è un normale binocolo sul quale è stato installato un meccanismo particolare. Si tratta di un sistema capace di gestire il gruppo di visione, evitando che questo possa risentire dei movimenti del braccio, mentre è puntato su un obiettivo. Il meccanismo ha, per avere un’idea grossolana, lo stesso effetto di quello che tiene diritta una bussola di una barca in movimento. Questo strumento, infatti, nonostante le onde facciano ballare la barca, continua a mantenere la sua posizione orizzontale grazie ad uno dei sistemi di stabilizzazione più usati. Vediamo quali.
I sistemi che vengono usati per ottenere questo risultato sono tre, e cioè il sistema meccanico, quello giroscopico e il VAP. Vediamoli singolarmente in modo da scegliere quello adatto, anche in funzione del prezzo, che alza quello già consistente del binocolo.
-Il sistema di stabilizzazione meccanica
Il sistema di stabilizzazione meccanica è il meno recente e si basa su una sospensione cardanica. La sospensione cardanica è formata da due cerchi, preferibilmente di metallo leggero, che vengono impernati tra loro, lungo gli assi di un piano ortogonale. Quando il binocolo, al quale è fissato il sistema cardanico, si muove, i due cerchi che lo compongono riescono ad equilibrare, mantenendolo perfettamente in piano, l’oggetto che vi è stato collocato dentro. Questo tipo di sospensione, nel caso del binocolo, viene applicata ai prismi, in modo che rimangano sempre perfettamente in asse, anche quando il binocolo subisce una scossa.
Il sistema di stabilizzazione meccanica ha il difetto di essere ingombrante e prendere spazio all’interno del binocolo. Per questa ragione esso viene montato preferibilmente nei binocoli stabilizzati molto potenti, come il 20X60. In compenso ha il vantaggio di non dovere essere alimentato da batterie. Una caratteristica che gli consente di non sottostare al blocco forzato, che interviene durante i movimenti repentini a causa di un panning eccessivamente veloce. Un blocco che, invece, nei sistemi elettronici è molto frequente.
-Il sistema di stabilizzazione giroscopica
Il sistema di stabilizzazione giroscopica è decisamente più efficiente della stabilizzazione meccanica su cardano. Esso si basa su un motore che fa ruotare costantemente e velocemente il disco del giroscopio, in modo che esso rimanga in equilibrio, mantenendosi sempre sulla posizione corretta. Il giroscopio, infatti, quando il disco è in movimento, tende a mantenere stabile il suo asse di rotazione, sviluppando una forza che si oppone a qualsiasi tentativo di cambiamento. Il giroscopio, tra l’altro, ha la capacità di mantenere comunque la sua posizione, anche se il binocolo al quale è ancorato si muove. Risulta essere sufficiente, infatti, che non gli venga mai a mancare il punto d’appoggio che fa da sostegno al suo asse e che il suo disco sia in costante movimento.
Si tratta di un sistema utilizzato in moltissimi campi della meccanica, automobili comprese, che, applicato ai prismi del binocolo, può arrivare a compensare anche vibrazioni che superano i 4 o i 5 gradi di inclinazione. Questo sistema però, essendo alimentato da batterie, deve fare i conti con un’autonomia che dipende dalla capacità degli accumulatori. Per questa ragione alcuni modelli hanno la possibilità di essere collegati a delle batterie esterne, che sono anche abbastanza pesanti. Infatti i binocoli stabilizzati che montano un sistema giroscopico sono molto usati nelle operazioni militari o a bordo delle imbarcazioni.
-Il sistema VAP di un binocolo stabilizzato
Il sistema VAP di un binocolo stabilizzato mantiene ferma l’immagine grazie ad un processo elettronico. Questo sistema infatti utilizza due sensori, che rilevano le vibrazioni del binocolo. Il primo registra quelle orizzontali, il secondo quelle verticali. Questi due sensori trasmettono simultaneamente le loro informazioni al chip di un microprocessore.
Questo le elabora e interviene su un meccanismo, che corregge immediatamente l’angolo di rifrazione della luce in ingresso. Si tratta di un sistema elettronico decisamente più sofisticato dei primi due, che sono fondamentalmente meccanici. La resa e la velocità di correzione, di conseguenza, è ottima. Però, in confronto al giroscopio, l’angolo massimo di compensazione del VAP è di un grado meno e, quindi, non supera i 4.
Grazie ai sistemi di stabilizzazione applicati ai prismi, il mercato dei binocoli sta avendo una fase di rinnovamento decisamente interessante. Questi accorgimenti tecnici, per esempio, permettono di acquistare un binocolo stabilizzato con 12X o 16X di ingrandimento, nonostante siano presenti ottiche notevolmente ridotte, anche di 28 millimetri. Si tratta di strumenti dotati di ottiche comunque di buona qualità, estremamente leggeri e maneggevoli, capaci di correggere e stabilizzare la visione fino a tre gradi di oscillazione.
Ma ci sono anche dei modelli più potenti, con lenti da 30 o da 36 millimetri e ingrandimenti da 10X o 12X. Oppure puoi orientarti verso degli ottimi binocoli stabilizzati da 15×50 o 18×50, sempre dotati di un sistema a batterie. Risulta essere particolarmente alto invece il rapporto tra qualità e prezzo dei modelli di binocolo stabilizzato da 20X60, che ti porterebbero a sborsare una cifra pari a quella di un binocolo gigante, provvisto del pacco accessori completo e di un cavalletto di buona qualità.
Ci sono delle situazioni in cui un binocolo stabilizzato riesce molto più comodo e utile di un binocolo a prismi bloccati. Vediamone alcuni.
Un binocolo stabilizzato ha le dimensioni e la maneggevolezza di un binocolo normale e la capacità visiva di un telescopio. Risulta essere sufficiente, infatti, un binocolo 12X25 o un 12X30, per ammirare senza problemi i dettagli di qualsiasi panorama incontri durante una passeggiata esplorativa. Ma un binocolo stabilizzato diventa indispensabile se vuoi scrutare i particolari di un’opera d’arte collocata in un museo. Infatti questi binocoli, potenti ma abbastanza piccoli, possono superare agevolmente le restrizioni imposte dalla sicurezza nei luoghi d’arte.
Se decidi di osservare le stelle con un binocolo astronomico potente, come un 18×50 o un 20×50, allora potrai fare a meno del cavalletto solo se è stabilizzato. Ovviamente scegliere un binocolo stabilizzato di maggiore o minore potenza dipende dall’uso che intendi farne. Se ti serve da compagnia nelle lunghe escursioni tra i boschi, o in montagna, allora ti basta un 12X28 o un 12X30, con una capacità di stabilizzazione di 3 gradi. Quelli che arrivano a 4 o a 5 gradi, invece, sono da privilegiare in situazioni di instabilità, come in auto o in barca. Infine, quando scegli un binocolo stabilizzato, devi tenere in considerazione anche la sua robustezza, l’impermeabilizzazione e la reperibilità delle batterie.
Recensione Migliori Binocoli Stabilizzati
Fujinon TS-X 14×40
Il Fujinon TS-X 14×40 si distingue per il suo design moderno e lineare, un netto passo avanti rispetto al suo predecessore, il Technostabi TS 14×40. Con forme più morbide e un’elegante finitura nera, il binocolo sembra una donna avvolta in un sobrio vestito nero. L’armatura in gomma antiscivolo aggiunge un tocco di robustezza, anche se fortunatamente non ho avuto l’opportunità di testarne la resistenza agli urti.
Realizzato in Giappone, il binocolo esibisce una cura meticolosa per i dettagli, un assemblaggio preciso e una perfetta collimazione. Il ponte di comando è ampio e facilmente impugnabile, anche con guanti invernali. Il peso è ben distribuito, evitando affaticamento durante l’uso prolungato.
Gli obiettivi da 40 mm di diametro offrono una profondità di campo massima di 196 metri, garantendo immagini nitide e a fuoco da questa distanza all’infinito. La manopola di messa a fuoco è posizionata sul lato destro e offre una regolazione diottrica sull’oculare destro. La qualità ottica è migliorata rispetto al modello precedente, con meno aberrazioni cromatiche e maggiore nitidezza e contrasto. La stabilizzazione è semplicemente fenomenale, compensando fino a sei gradi di movimento. Questo è notevolmente superiore a molti concorrenti e rende il Fujinon TS-X 14×40 unico nel suo genere. Il sistema si attiva rapidamente e offre un’immagine incredibilmente stabile.
Nonostante non sia il binocolo più adatto per l’osservazione di uccelli in ambienti boschivi, è eccellente per l’osservazione a lunga distanza. La sua alta capacità di stabilizzazione lo rende ideale per una varietà di applicazioni professionali, dalla Marina Militare alla vigilanza ecologica.
Fujinon TS-X 14×40 stabilisce un nuovo standard nel mondo dei binocoli stabilizzati. Con una qualità ottica molto buona e una stabilizzazione senza precedenti, è un investimento che vale ogni centesimo. Ideale sia per appassionati che per professionisti, è un prodotto ben costruito e destinato a durare una vita. Se cercate un binocolo che vi permetta di osservare il mondo intorno a voi senza le limitazioni di un cavalletto, questo è il modello che fa per voi.
Canon 10×32 IS
Canon 10×32 IS è un binocolo di alta qualità con un design ben bilanciato che lo rende comodo da utilizzare in una varietà di situazioni, dal birdwatching alle corse ippiche e spettacoli aeronautici. Il rivestimento in gomma antiscivolo assicura una presa sicura, mentre il design sagomato è ideale per chi indossa guanti.
Con una lente dell’obiettivo da 32 mm e un fattore di ingrandimento di 10x, questo binocolo è perfetto per osservare una vasta gamma di soggetti di giorno. La tecnologia di stabilizzazione dell’immagine (IS) è un altro punto di forza, utilizzando la stessa tecnologia di decentramento degli obiettivi EF di Canon per offrire immagini nitide e stabili.
Il binocolo offre due modalità di stabilizzazione: Standard IS e Powered IS. La modalità Standard IS è ottima per correggere il tremolio della mano, mentre la modalità Powered IS può essere attivata con un solo dito attraverso i pulsanti dedicati, rendendo facile seguire soggetti in rapido movimento o in volo.
Alimentato da batterie AA, il Canon 10×32 IS offre circa dieci ore di utilizzo continuo con batterie alcaline. Questo lo rende ideale per periodi prolungati di osservazione, specialmente grazie alle sue ottiche stabilizzate e al design bilanciato.
Canon 10×32 IS è un binocolo estremamente versatile e affidabile, ideale per una varietà di applicazioni. La sua eccellente stabilizzazione dell’immagine, combinata con un design ergonomico e una lunga durata della batteria, lo rende una scelta eccellente per chi cerca un binocolo di alta qualità per ogni occasione.
Canon 12×36 IS III
I nuovi binocoli Canon 12×36 IS III rappresentano un’evoluzione significativa rispetto ai modelli precedenti, grazie all’introduzione delle ultime lenti progettate da Canon per la loro serie di obiettivi fotografici. Questo si traduce in una resa ai bordi del campo e una gestione dell’aberrazione cromatica nettamente migliorate, soprattutto in condizioni critiche.
Nel reparto stabilizzazione, Canon ha apportato alcune modifiche sostanziali, sebbene non immediatamente evidenti. Un nuovo micro-computer e un algoritmo di controllo riprogrammato migliorano la percezione e il controllo delle piccole vibrazioni, come quelle indotte dalla respirazione. Inoltre, il tempo necessario per ottenere una stabilizzazione efficace è stato ridotto. L’uso di nuovi componenti elettronici ha portato a un risparmio energetico del 50%, permettendo ai binocoli di funzionare per ben nove ore. È anche possibile utilizzare questi binocoli con batterie scariche, un vantaggio non trascurabile. Il prisma di Porro II offre immagini ben corrette e tridimensionali. Le ottiche sono nitide, anche se non al livello del Canon 10×42, che è dotato di ottiche della serie Luxury.
Questi binocoli sono ideali per una varietà di applicazioni, dall’osservazione del paesaggio e quella astronomica al birdwatching a media e lunga distanza. Peccato per l’assenza di impermeabilizzazione e del sistema di attivazione con blocco della stabilizzazione, caratteristiche presenti nei modelli di fascia più alta.
Canon 12×36 IS III è un binocolo che rappresenta un passo avanti significativo rispetto ai suoi predecessori, offrendo una serie di miglioramenti che lo rendono un compagno di osservazione estremamente valido. Sebbene manchi di alcune caratteristiche presenti nei modelli di fascia più alta, le sue prestazioni e la sua versatilità lo rendono una scelta eccellente per una varietà di applicazioni.
Canon 10x42L IS WP
Canon 10x42L IS WP è un binocolo robusto e ben costruito, con un peso di 1180 grammi e dimensioni di 137 mm x 61 mm x 175 mm. La sua estetica è arricchita da un anello rosso, simbolo della serie L-Luxury di Canon, e da un logo Canon Optical Design.
L’ergonomia potrebbe essere inizialmente sconcertante per chi è abituato a design più tradizionali, ma una volta preso in mano, la presa è solida e confortevole. Il peso maggiore rispetto ai binocoli compatti offre una maggiore stabilità durante l’osservazione. Questo modello è certificato JIS-7, il che significa che è impermeabile fino a un metro di profondità per 30 minuti. È quindi ideale per l’uso in condizioni di pioggia, sabbia o umidità elevata.
La messa a fuoco è fluida e precisa, con una distanza minima di messa a fuoco di circa 2 metri, anche se la distanza dichiarata è di 2,5 metri. Il sistema di stabilizzazione VAP (Vari-Angle Prism Type) è efficace, ma può presentare un leggero ritardo in situazioni di movimento rapido, causando una leggera sfocatura delle immagini. Le lenti UD (Ultra dispersion) offrono un’eccellente resa cromatica, contrasto e nitidezza. Il campo visivo è ampio, con un angolo apparente di 65 gradi.
Questo binocolo si è dimostrato estremamente utile per l’osservazione naturalistica, in particolare per la ricerca di rapaci e dei loro siti di nidificazione. La stabilizzazione è particolarmente utile per osservazioni a lunga distanza.
Canon 10x42L IS WP è un binocolo di fascia alta che offre una serie di caratteristiche avanzate, rendendolo ideale per osservatori esperti. Sebbene possa avere alcune limitazioni, come il peso e un sistema di stabilizzazione non sempre immediato, le sue prestazioni generali lo rendono un eccellente strumento per una varietà di applicazioni, dalla birdwatching all’astronomia.
Binocoli Stabilizzati più Venduti
Per concludere mettiamo a disposizione un elenco dei binocoli stabilizzati più venduti online in questo periodo con il relativo prezzo.
Cliccando sui prodotti mostrati nella lista è possibile aprire una pagina in cui trovare le caratteristiche dettagliate e leggere le opinioni dei clienti.